La rinoplastica è una procedura in continua evoluzione. Questa operazione ha subito molti cambiamenti rispetto ai tempi di Jacques Joseph (il padrino della rinoplastica moderna). La rinoplastica conservativa consiste nel rimodellare l’anatomia esistente del naso utilizzando pochissime resezioni di tessuto, e spesso senza innesti cartilaginei, per ottenere un aspetto più naturale. Abbiamo chiesto al chirurgo plastico specialista in rinoplastica Dr Luca Ballestra cosa chiedono le persone quando vanno da lui e come le tecniche si stanno evolvendo.
Cosa chiedono i pazienti che vogliono sottoporsi ad una rinoplastica?
Le persone vogliono essere innanzitutto rassicurate che il risultato post-operatorio sia naturale, e che il loro naso, dopo la rinoplastica, non sembri operato. Cercano anche un’operazione che dia loro un naso che non cambierà significativamente nel tempo. Questi due aspetti possono essere un problema quando si utilizzano le tecniche classiche riduttive che molti colleghi adottano ancora. Queste tecniche hanno il vantaggio di essere rapide e abbastanza semplici da eseguire, ma a lungo termine possono causare una destabilizzazione del supporto nasale e gravi conseguenze sia a livello estetico che funzionale. La correzione di questa mancanza di stabilità del naso é normalmente difficile e richiede interventi complessi a volte anche con innesti di costola. Dobbiamo evitare assolutamente queste situazioni.
Perché i chirurghi plastici utilizzano queste tecniche “distruttive”?
All’inizio del XX secolo, le tecniche conservative erano pioniere nel campo della rinoplastica, ma in seguito sono state accantonate, forse perchè difficili da insegnare senza le moderne apparecchiature videoendoscopiche. L’importanza dei tessuti molli, dei legamenti del naso e l’integrità della struttura cartilaginea non è stata compresa a fondo e questi dettagli tecnici sono stati trascurati a favore di una riduzione eccessiva con l’intuito di creare un naso più piccolo e possibilmente “più carino”. Purtroppo, il risultato è stato l’opposto. Nasi irregolari, asimmetrici o disfunzionali che non hanno un aspetto naturale. Li vediamo ancora oggi, soprattutto alla televisione.
Qual è la grande rivoluzione delle tecniche conservative?
Queste tecniche preservano completamente il dorso del naso del paziente, e permettono di convertire una gobbetta in un naso diritto o concavo e rimodellare la cartilagine senza resecarla. Il risultato è un bel naso senza compromettere la funzione o la struttura di supporto. In questo modo, si evita l’aspetto operato e i rischi di problemi funzionali sono ridotti. Non tutti i pazienti sono buoni candidati alla rinoplastica conservativa. Nel 20% dei casi primari e nella grande maggioranza dei casi secondari (operati con tecniche non conservative), non si può evitare di utilizzare le tecniche più “aggressive” strutturate.
Cosa devo sapere prima di scegliere uno specialista in rinoplastica?
Una rinoplastica richiede uno specialista altamente qualificato. Anche se molti generalisti si dilettano in questo intervento, dovreste scegliere il vostro chirurgo con attenzione e assicurarvi che sia un vero esperto in questo campo. Quante operazioni fa regolarmente? Frequenta corsi di rinoplastica per mantenersi aggiornato? Quali sono i suoi tassi di revisione? Assicuratevi di chiedere un consiglio al vostro medico di famiglia, e fidatevi del passaparola delle persone che vi sono più vicine o che hanno subito un intervento chirurgico. Se avete un collega o un amico nella professione medica, chiedete loro chi cercherebbero per eseguire questa operazione. Dopo una prima visita l’aspetto empatico vi aiuterà a prendere la decisione: vi è sembrato che il chirurgo abbia capito il problema e il risultato richiesto? Ha ascoltato con attenzione e si è preso il tempo necessario per la consultazione? È importante non lasciarsi sedurre dal marketing o dalle offerte: spesso è una cattiva decisione scegliere l’opzione o l’affare più economico.
Il Dr Luca Ballestra riceve molti pazienti che in precedenza si sono sottoposti ad una rinoplastica con risultati sfavorevoli. La sua base di competenze gli permette di migliorare il risultato dei pazienti sia esteticamente che funzionalmente dopo la precedente rinoplastica difettosa. Le rinoplastiche secondarie sono più complesse e tecnicamente più impegnative, ma in molti casi si ottengono ottimi risultati e i pazienti possono tornare a casa felici. Il Dr. Luca Ballestra afferma che la sua filosofia è quella di continuare a praticare ed insegnare la rinoplastica conservativa con l’obiettivo che nel tempo I risultati di tutti saranno migliori con un minor numero di pazienti che richiedono un intervento chirurgico secondario o terziario.
Se desiderate sottoporvi ad una rinoplastica o vi è stata raccomandata per motivi medici, potete consultare il sito www.rinoplastica-lugano.ch o andare sulla pagina Instagram @drlucaballestra.
Per ulteriori informazioni, visitare questo sito Web: https://rinoplastica-lugano.ch